Un appartamento a Parigi
Guillaume Musso
La nave di Teseo, pubblicato nel Giugno 2017
429 Pagine
Conosciamo Parigi come la città dell'amore, famosa per aver dato luogo a molte dichiarazioni, fughe amorose e weekend romantici. Eppure Guillaume Musso, attraverso il suo romanzo, dà un volto nuovo a questa città. Dimentichiamoci i sentimentalismi e inoltriamoci all'interno dei segreti e degli omicidi che caratterizzano questa storia.
Madeline, ex poliziotta della squadra anticrimine, approda da Londra a Parigi dopo aver affittato un appartamento con lo scopo di ritrovare se stessa.
Gaspard scrittore di opere teatrali tradotte in tutto il mondo, ogni anno si concede un mese da dedicare alla scrittura di nuove opere, in un appartamento a Parigi.
Due sconosciuti che, per un errore fortuito, si ritrovano ad aver affittato contemporaneamente lo stesso appartamento. Com'è possibile?
L'appartamento in questione apparteneva a un famosissimo artista, Sean Lorenz, che da un giorno all'altro si è ritrovato ad avere una fama mondiale e a vendere le sue tele per milioni di dollari. Dopo la morte di Lorenz, preceduta da crisi familiari importanti come il rapimento della moglie e del figlio, l'omicidio di quest'ultimo e il conseguente divorzio, l'eredità ricade a Bernard Benedict, il suo gallerista, che si servirà dell'aiuto di Madeline e Gaspard per ritrovare ciò di cui solo lui è a conoscenza: le ultime tre tele di Lorenz.
Ed ecco che entrano in gioco loro, i due sconosciuti che diventeranno una coppia improbabile di detective.
Un'indagine che li condurrà dall'altra parte del mondo, da Parigi a New York, portandoli così a conoscenza di dinamiche e segreti sepolti da anni.
Ho seguito riga dopo riga con curiosità le indagini dei protagonisti, e si può dire che io sia stata la terza detective, ipotizzando diverse versioni della storia.
Ed oltre al mistero in sé, mi è piaciuta la nascita di un certo tipo di confidenza tra Madeline e Gaspard, diversa dal classico rapporto uomo-donna che si instaura tra protagonisti di altri libri. Cresce una simpatia che li porta a confessare ciò che del loro passato avevano sempre tenuto per sé. È più facile raccontare i propri segreti agli sconosciuti, la paura del giudizio a volte è minore.
Guillaume Musso è davvero un autore meritevole, le sue trame sono insolite ed esclusive, e il suo stile unico e avvincente è inconfondibile.
Ancora una volta i capitoli si aprono con citazioni, per lo più di grandi artisti, mossa che trovo davvero audace e curiosa.
Oltre al mistero che ruota attorno alla trama, questo libro è una vera e propria adulazione verso l'arte e gli artisti, coprotagonisti sono infatti quadri, pittori e colori.
È un libro ricco in cui non mancano citazioni e riferimenti a scrittori, artisti, da Buckowski, oscar Wilde a Michelangelo, che arricchiscono la trama.
Musso non delude mai, consigliato, assolutamente!